lunedì 11 agosto 2014

FLAG orientation e primi giorni con la mia nuova famiglia

Scussate il titolo I'm in the USA mi aveva stufato ho deciso di cambiare, ormi avete capito tutti che sono arrivata dove volevo, che il mio sogno sta finalmente diventando reale.

Lunedì dopo colazione, allegre riunioni pallose su cose già sentite come all'orientation WEP con tanto di lettera a se stesso con gli obiettivi dell'anno, e poi al pomeriggio SPIAGGIA al Lago Michigan, che non assomiglia per niente ai laghi a cui sono abituata ma sembra semplicemente un mare con l'acqua dolce.
Il giorno dopo ancora riunioni interessantissime (...) e poi SKITS. Sembra che tutti fossero preparati a questa cosa tranne noi svegli italiani... In pratica ogni nazione doveva preparare una scenetta\mostrare qualcosa che la rappresentasse. Per me i migliori erano gli orientali, giapponesi, cinesi e thailandesi, con i loro vestiti, canzoni e balli tradizionali. Ma tutti avevano qualcosa di divertente da mostrare e la nostra idea iniziale ci sembrava sempre piú stupida. Inizialmente infatti avevamo preparato una scenetta in cui due italiani incontravano due americane su un aereo e insegnavano loro i gesti tipici italiani, ma poi ci siamo resi conto che nessuno avrebbe seguito\capito quindi abbiamo deciso semplicemente di insegnare i gesti a tutti quelli seduti dal palco. Poi tutti avevano delle canzoni da far ballare e a noi non ne veniva in mente una italiana finchè non ho avuto l'illuminazione: abbiamo fatto ballare a tutti Gioca Jouer (ocomesiscrive). Finite tutte le nazioni abbiamo ballato un po' tutti insieme, fatto un trenino, cantato... Insomma abbiam fatto un po' di casino e forse anche una foto di gruppo. Alcune coordinatrici e soprattutto Emily, che è un po' la responsabile di tutto, piangevano, in generale è stato bellissimo. Piú tardi abbimo anche fatto il Bonfire con tanto di Marshmallow  sugli spiedini e poi sono riuscita ad imparare la cup song, un ritmo suonato con i bicchieri su cui in teoria si dovrebbe cantare che i giapponesi ci avevano mostrato la sera prima.
Mercoledì sveglia presto per pulire le camere, fare check-out e colazione perchè presto partiva il primo pullman: per il nord della Virginia, 10 ore di viaggio. Poi altri due pullman per l'aeroporto, intanto io stavo in mensa a guardare alcuni ragazzi giocare a poker, quando arriva April che mi dice "vuoi incontrare la tua Hostfamily? Sono lì in fondo alla sala che ti aspettano". Momento di panico, vado a salutarli, c'erano solo gli hostparents e la hostsister perchè il fratello doveva lavorare, e poi a recuperare le mie cose, mi dicono che non hanno fretta e che posso andare a salutare i miei amici ma siccome ero un po' troppo emozionata e confusa e non riesco a fare molto.
Con loro siamo andati a mangiare da Applebees (ocomesiscrive) ma non riuscivo a capire bene cosa ordinare e la cameriera parlava trooooppo veloce quindi ho preso la stessa cosa dell'hostdad, una sorta di piadina con la carne e le patatine che non sono riuscita a finire. Al pomeriggio siamo andati in un altro posto sul Lago Michigan e l'hostdad, che dev'essere appassionato di fotografia, ha fatto un sacco di foto. Abbiamo camminato lungo un molo e visto un faro lì vicino, poi siamo andati da Biggby (devo essere diventata dislessica non mi ricordo come si scrivano le cose), una specie di Starbucks a detta di Casey molto migliore, e poi in giro per la cittadina a cercare il regalo per Matt, che compie gli anni settimana prossima.

Siccome parlo troppo non vi descriverò nel dettaglio questi primi giorni con loro che se no mi fuggite tutti dal blog ma cercherò di elencare alcuni fatti che mi vengono in mente:
- "nessuno mette gli orologi in America, abbiamo i cellulari" Rod cit.
- "ancora non riesco a capacitarmi di come possiate vivere in Italia senza Burro d'Arachidi" Casey cit. Tra l'altro hanno il vero burro d'arachidi e il falso, stessa cosa per lo Sciroppo d'Acero, quelli veri sono per le occasioni speciali e quelli falsi per tutti i giorni
- Nonostante non siano particolarmente ricchi, hanno una televisione spaventosamente enorme e un impianto audio da paura, una cucina grande come il mio salone in italia e il classico frigorifero a due ante con il distributore dell'acqua e del ghiaccio
- In quell'enorme cucina c'è cibo sufficiente a sfamare un villaggio africano per un anno, e due ante dedicate esclusivamente a una quantità di spezie che penso neanche mio padre, che fa il cuoco, abbia mai visto e che mettono in ogni piatto.
- Eh si, come la maggior parte degli americani pranzano a casaccio quando capita e cenano tutti insieme ma sul divano o Matt nella sua stanza. E ieri ho finito di cenare prima delle 4.30
- la mia camera è enorme, soprattutto se confrontata alla mia italiana, e ho un letto a due piazze, la coperta di Hunger Games, una sedia a dondolo, una mini cabina armadio al momento occupata dai vestiti di Matt e un planisfero con le puntine su Centreville e sui luoghi di provenienza di tutte le loro exchange
- per loro mangio "come un uccellino", nonostante in Italia io sia conosciuta come una che mangia troppissimo
- mi stanno convincendo a fare la Cheerleader, visto che a scuola quest'anno ce ne sono pochissime, se va bene forse saremmo in 5
- Oatmeal è nauseante, i Reese's (coppette di cioccolato con dentro il burro d'arachidi) sono cibo divino
- Non ho mai visto la megatelevisione usata effettivamente come una vera e propria TV, solo come computer, per vedere programmi su Netflix, per i videogiochi o per guardare dvd noleggiati.
- In tutti i luoghi chiusi fa sembre stra freddo, ho l'aria condizionata ovunque, anche davanti al letto.
- non ho ancora visto le galline, un giorno siamo andati a tatuare i conigli sulle orecchie, i gatti si vedono poco, i pappagallini si fanno sentire, mi dimentico sempre che abbiamo dei pesci, il cane più grande, credo si chiami tipo Cookie, ogni tanto comincia a starti addosso e non mi piace particolarmente, mentre quella piccola, Stormy, è stracucciolosa e stupenda
- Non sono in grado di pronunciare normalmente il mio nome, capisco che mi chiamano quando cominciano a sparare parole a caso che iniziano per le nostre E o I, mentre la sorella mi chiama qualcosa tipo Eya
- Le attività qui scarseggiano, siamo andati un po' in giro a fare compere, far tagliare i capelli a Casey, noleggiare DVD, fare il mio contratto telefonico, tatuare i conigli e cose così. Solo Sabato siamo andati in piscina da amici di Matt e alla sera al bowling
- All'inizio capivo la metà delle cose che mi dicevano, ora sto migliorando ma odio il fatto che spesso capisco le conversazioni tra loro o in generale e poi quando mi fanno una domanda mi sento troglodita e non capisco
- Sono troppo tranquilla e silenziosa
- Ieri sera ho fatto i Brownies ma mi sono dimenticata lo spray per non farli attaccare alla teglia: complimenti

Tutto sommato per ora qui mi piace e sto bene, ogni tanto mi annoio ma andrà meglio quando inizierà la scuola, non ho ancora scelto le materie ma l'ho vista da fuori e sembra carina... Spero domani o nei prossimi giorni di riuscire a fare il post con le foto :)
See ya
Elena

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