martedì 19 agosto 2014

Cheerleading

Dopo la figura di merda in cui messaggiavo con la hmum nell'altra stanza pensando che fosse al lavoro, ora è andata veramente ed eccomi qui ha parlarvi del mio nuovo sport.

Contrariamente a tantissime altre exchange, non ho mai avuto l'ambizione di fare la cheerleader. Non ho il fisico, la faccia, l'elasticità, non ho niente di questo sport e so che spessissimo nelle scuole fanno le selezioni per entrare nella squadra e di solito anche molto presto, prima dell'arrivo degli exchange.
Per questi motivi e anche per lo stereotipo della cheerleader sonofigasoloio la cosa non mi ha mai attratta.
Poi c'è la mia scuola: 300 studenti e quasi tutta la squadra di cheerleader dell'anno scorso diplomata. Mia sorella Casey, che a guardarla non direste mai che possa fare questo sport, pensa che in squadra rimarranno in 2 o 3 e quindi, con la collaborazione della mamma, mi convince (leggi "obbliga") a provare. Ok, proviamo, mi perdo la stagione di pallavolo, ma quello posso farlo in Italia, dove invece nessuno fa cheerleading o se lo fanno non ha molto senso, non avendo le squadre da supportare e il pubblico da incitare.
Alla fine nella squadra siamo in 10, ma solo Casey e due Senior sono rimaste dallo scorso anno. Le altre sono tutte freshmen (del primo anno) o appena trasferite da altre scuole. Io sono l'unica babba che non sa neanche da che parte si inizi ma dopo un allenamento e mezzo e le lezioni private di Casey comincio a imparare.
Devo memorizzare millantamila cheers diversi, che sarebbero frasi di incitamento con movimenti coordinati, ma ce la posso fare. Per il resto mi sembra fattibile, ma abbiamo appena iniziato e da quel che ho capito domani iniziamo con i sollevamenti (non so come chiamarli) e la prima partita è ODDIO solo giovedì prossimo, una trasferta tra l'altro.
A novembre poi potrò scegliere se fare basket o cheerleading per basket, ma sto giá pensando alla seconda opzione perchè la fatica che farò a imparare e i soldi spesi in divise e cose varie siano sfruttati per più dei due mesetti della stagione di football.
Alla fine è meglio di quanto mi aspettassi prima di conoscerlo, sembra divertente. Anche se dovrò imparare a urlare frasi in inglese e ricordarmele, credo che ne valga la pena, mi sembra un'esperienza americana da provare.

See ya
Ele

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