domenica 3 maggio 2015

Prom & After Prom

E ho balzato un altra settimana, sono senza speranze
Highlights di settimana scorsa (cioè quella prima del prom) freddo polare con quasi nevicata e partite cancellate e breakfast invece dell'ora di inglese venerdì 24, con tanto di piastre su cui hanno preparato bacon e pancakes.
Sabato ho passato tutta la mattinata a fare trucco e parrucco per me, Casey e Hala; beh non il parrucco di Hala visto che ha il velo. Poi siamo andate nel basement perchè Rod ha voluto farci millemila foto e alla fine siamo partiti verso le due e mezza per Grand March. A un Auditorium in Sturgis dopo un'attesa infinita in cui i miei tacchi a cui non sono abituata mi hanno uccisa tutte le coppiette hanno camminato sul palco con la platea che applaudiva e faceva foto. Io ho camminato con Hala e Beatriz, non sapevamo dove andare o dove guardare viste le luci abbaglianti sparate in faccia ma è andata abbastanza bene. Poi hanno annunciato i prince e princess (due juniors carinissimi) e king and queen (che erano giá rispettivamente homecomig king e winterfest queen). Da li un altro po' di foto e poi siamo andate a cena da Applebee's. Finito cena avevamo ancora un sacco di tempo da perdere ma niente da fare perchè pioveva, quindi ci siamo semplicemente annoiate in macchina e fatto un giro della "cittá" (si non c'è niente da vedere); poi finalmente siamo andate al vero e proprio Prom: tavoli rotondi, pista da ballo, deejay, musica, tavoli pieni di cupcakes e altri dolcetti, punch frizzante orribile, acqua, fotografo e tutti i vestiti bellissimi (o no) che ho accuratamente e acidamente commentato con Hala.
Un sacco di selfies, ballare, fissare le coppiette felici mentre ti siedi al tavolo come una depressa (ma non ero sola) durante i lenti, la coppia più weird di sempre che balla la canzone più weird di sempre nel modo più weird di sempre, un corsage rubato (i fiori che si mettono al polso, il mio è magicamente scomparso); in generale è stato divertentissimo, ma perchè alcune cose non ce le abbiamo in Italia, la nostra scuola è solo pura tortura.
Alle undici abbiamo chiamato Matt per tornare a casa ma grazie a un non proprio intelligente calcolo dei tempi avevamo paura di essere in ritardo per l'AfterProm quindi ci siamo cambiate in macchina e siamo andate direttamente a scuola. Li siamo state perquisite che neanche all'aeroporto per essere sicuri che nessuno portasse da bere, poi ci hanno caricati su tre schoolbus e ci hanno portati ad un luogo top secret. Quando la gente ha cominciato a realizzare dove stessimo andando sono partiti i commenti delusi/disgustati. Per me non era malissimo ma dalle descrizioni l'anno prima era molto meglio. Era una specie di centro dello sport con campi da basket, calcio e pallavolo, una specie di Laser Game tristissimo, gonfiabili per saltare, una pista di atletica. La scuola ha fornito tonnellate di cibo e giochi da tavolo, e da li potevi o trovarti qualcosa da fare per tutta la notte o trovarti un angolino e dormire. Scegliendo l'opzione due, ho giocato a pallavolo la maggior parte del tempo, visto che non avevo mai più giocato da quando sono arrivata in America. All'alba siamo di nuovo stati deportati con gli amati schoolbus, siamo tornati a casa e ho dormito dalle 7 alle 4:30 del pomeriggio.
Lunedì abbiamo perso il nostro primo meet per soli 5 punti e ho colpito una specie di scoiattolino con il disco durante la gara, ora tutti mi prendono in giro e a casa mi chiamano "Alvin Killer"; e no, non l'ho ammazzato, era un po' intontito, l'abbiamo coccolato per un po' e poi l'hanno lasciato correre via.
Questa settimana in Fisica abbiamo fatto uno di quei "progetti di scienze" che si vedono sempre nei film: abbiamo costruito una specie di torre/percorso per le biglie di cartoncino. Mentre lo costruivo pensavo che questi progetti sembrano una figata quando li vedi in tv ma non fanno per me, non avevo voglia di farlo e pensavo non avrebbe funzionato, invece è venuto anche bene e sono very proud of it. In realtá il mio gruppo ha finito presto e gli altri giorni ho passato l'ora a guardare il gruppo di ragazzi di fianco al nostro cercare di costruirne uno senza molto successo e a ridere come una cretina: c'era talmente tanto scotch che non si capiva neanche come potesse reggersi insieme e la biglia si bloccava ogni due per tre.
Venerdì era il compleanno del mio babbo italiano e della mia hmum (auguri), ho fatto focaccine e pizzette per la squadra per sabato mentre skypavo col papà e poi siamo andati a casa della hgrandma per la torta, poi siccome faceva relativamente caldo siamo io e Hala siamo andate al laghetto di fianco alla casa per fare un po' di foto.
Ieri mega Track Meet di undici scuole in casa, ho fatto il solito schifo a shotput, migliorato il mio record personale di disco (senza colpire nessun animale) e come squadra siamo arrivate 2, che non è niente male.
Oggi finalmente lazy day e domani il mio ultimo delayed start a scuola.
See you soon
Aya

Dinner selfie

Creepy selfie dallo schoolbus per andare all'afterprom. Era buio e cercavamo di farci le foto con il flash del telefono di Hala. Risultati scarsi

Foto "artistiche" dal lago

Selfie stupide dal Prom, il fotografo aveva corone, baffi, ventagli e cappelli per far le foto e le abbiamo "prese in prestito"

Foto post Grand March con Hala e Bea

Il nostro bellissimo "paper rollercoaster" nella classe di Fisica. Nello sfondo potete notare i ragazzi alle prese con il loro amato scotch e il progetto che non funziona

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